Lo psicoterapeuta infantile è un professionista, laureato in Psicologia o Medicina, e specializzato in problematiche relative all’età evolutiva, quindi dagli 0 ai 18 anni.
Non esiste una famiglia o un bambino che “ha problemi” perché i problemi li abbiamo tutti e li abbiamo per il semplice fatto di esistere, perché è la vita stessa, nel suo correre, che li comporta, per tutti. Cambiamenti, passaggi, perdite, separazioni (sono solo alcuni esempi) non riguardano una sola persona bensì tutti indistintamente, ognuno con la propria specificità. Ciò che potrebbe cambiare è il bagaglio con cui ognuno di noi è attrezzato per affrontarli e la consapevolezza emotiva che in qualsiasi relazione ognuno di noi si mette in gioco in prima persona, con i propri punti di forza e di debolezza, la propria fragilità e le proprie incertezze, la voglia di dare e quella di ricevere, lo stupore e il piacere di imparare dall’altro e così via, in una crescita continua.
In alcuni momenti, in cui il percorso pare ‘troppo’ in salita e l’impotenza e la confusione la fanno da padrone, rivolgersi ad un professionista potrebbe riattivare un pensiero sul proprio figlio/i per riflettere, interrogarsi e condividere dubbi, problemi, domande circa la sua crescita. Ci si può rivolgere se si sente di aver bisogno di aiuto per risolvere un problema specifico, se si ha l’impressione di non riuscire a definire nella sua complessità la questione, se si sente di essere privi di strumenti efficaci per dare senso e/o prendere decisioni.
Lo spazio di consulenza psicologica o terapeutico è spazio di riflessione rivolto alla promozione del benessere familiare e del bambino.
L’obiettivo è attivare le risorse interne del bambino e dei genitori affinché si possa attribuire un senso alle proprie difficoltà, comprendere i significati emozionali delle comunicazioni comportamentali o sintomatiche per rispondervi con maggiore adeguatezza.
Lo psicoterapeuta infantile lavora con i genitori ed è necessario il consenso da parte di entrambi, o di chi ha la potestà genitoriale.
